L’errore di base è questo: chiedere un preventivo pensando che il costo sia nella sola stipula. Niente di più sbagliato.
Prima si deve curare l’istruttoria dell’atto, verificare che vi siano tutti i documenti richiesti dalla legge, effettuare le opportune ricerche nei vari uffici pubblici al fine di garantire un’operazione sicura; questi lavori possono essere svolti dal notaio o da personale qualificato.
L’atto poi dovrà essere redatto, vagliato (anch’esso da personale qualificato) e solo allora si andrà in stipula.
Dopo la stipula, l’atto dovrà essere messo a repertorio, contabilizzato e registrato; a seconda dei casi andrà presentato in conservatoria, camera di commercio, tribunale, anagrafe comunale.
Andrà poi preparata la copia conforme, messo l’atto a raccolta.
Questo molto sinteticamente quanto è fatto per un singolo atto.
Vi sono poi ulteriori adempimenti come ad esempio l’ispezione biennale di tutti gli atti, la presentazione del repertorio all’agenzia delle entrate ogni quattro mesi e via dicendo.