Prima casa. Non posso prendere residenza entro i 18 mesi

La risposta mi pare possa essere negativa, fermo restando che dovrà esaminarsi il caso concreto.

Ormai, infatti, la Corte di Cassazione afferma che, per motivi di forza maggiore il contribuente-acquirente che non riesca a prendere la residenza nei termini di legge, non incorre nelle sanzioni previste.

L’evento non deve essere sussistente al momento dell’atto e deve essere imprevedibile, inevitabile ed oggettivo.

Da ultimo, vedi: Cassazione, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4591, sez. V, per cui è ammessa la rilevanza di un evento di forza maggiore obiettivamente impeditivo dei programmi di trasferimento della residenza nel termine prefissato.

Tale evento può essere ragionevolmente individuato anche nell’impossibilità di utilizzare proprio l’immobile acquistato, con lo scopo di andarvi ad abitare, nel comune dove il contribuente intendeva trasferirsi; cosicché la sopravvenienza di un impedimento oggettivo, imprevedibile e inevitabile che impedisca il trasferimento del contribuente nell’immobile acquistato nel comune dove egli intendeva trasferirsi esclude la decadenza dall’agevolazione.

Il contribuente incorre invece in decadenza qualora l’evento dedotto sia dovuto a causa di forza maggiore preesistente rispetto alla stipula dell’atto d’acquisto (nel caso di cui al provvedimento in commento, si trattava di occupazione da parte di terzi che è stata considerata irrilevante, in quanto preesistente all’atto di trasferimento immobiliare).

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